lunedì 29 settembre 2008

Padre Zanotelli, altro intellettuale a rischio continuo di censura

Carissimi amici napoletani,

Ieri abbiamo ascoltato Padre Alex Zanotelli.
Ha parlato di molte cose, e con una passione davvero forte.
Ha parlato dei rifiuti di Napoli, di come il vero problema non siano i rifiuti generici ma i rifiuti tossici che provengono da tutta Italia, di come tutto sia partito venti anni fa, dopo che fu scoperto che l'Italia smaltiva i suoi rifiuti tossici in Somalia e fu deciso (tra camorra e P2 come portavoce degli industriali) di fare della Campania la discarica dei rifiuti tossici d'Italia.
Ci ha descritto come le cose avvengono, quali scelte sciagurate e criminali hanno fatto i governanti (tutti), di come la raccolta differenziata sia possibile e la gente della Campania sia pronta per questa, e come già ci sia una elevetatissima percentuale di raccolta differenziata in molte città (in alcune, fino al 90%).
E' ormai evidente, affermava Zanotelli, che non si vuole risolvere il problema, che c'è interesse a costruire ecovalorizzatori (molti più di quelli che sarebbero necessari e che è certo che producono diossina), e che le conseguenze ricadono sempre su chi subisce i guadagni di chi li costruisce e riceve sovvenzioni, cioè, la gente della Campania. Tra l'altro, Zanotelli ricordava che il 7% che troviamo sulla bolletta dell'enel e che figura come energie rinnovabili, va direttamente alla costruzione degli ecovalorizzatori (che di eco, visto che producono diossina, non hanno niente).
Ricordava Zanotelli tre cose che possiamo fare, subito, per ridurre in prima persona il problema:
1. rifiutare gli imballaggi inutili e le confezioni in eccesso;
2. smettere di usare la plastica e utilizzare, piuttosto, le proprie borse di pelle o di stoffa;
3. prendere l'acqua in bottiglie di vetro, usare i bicchieri di vetro e smetterla con la plastica (hanno scoperto, vicino all'alaska, un continente di bottiglie di plastica trasportate e riunite dalla corrente).
Tante cose ha detto ancora come, per esempio, che trecentosettanta milioni di persone vivono con 75 centesimi di euro al giorno e tre miliardi di persone con un euro e mezzo al giorno.
Che le guerre e le armi sono dovute al fatto che una piccola parte della popolazione mondiale ha la maggior parte delle risorche economiche e che San Francesco, spogliandosi di fronte al tribunale che lo accusava fu il primo a sostenere che chi ha qualcosa, ha bisogno di avere armi per difenderlo.
Le nostre armi difendono il nostro livello di vita, ma, principalmente, difendono le grandi ricchezze di pochi individui.
Alex, diceva una cosa molto semplice: se si riduce anche solo di poco questo dislivello, molta violenza e molta paura, non ci sarebbero più.

Volevamo condividere con voi questo.
vi abbracciamo con affetto.

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dal discorso di Alex Zanotelli a Romena, Pratovecchio (Ar)....

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